I risultati di un recente studio, curato dell'agenzia statunitense specializzata in ricerche di marketing The NPD Group, mettono in evidenza che l'arrivo di Windows 8 non ha indotto nel mercato consumer statunitense, ed in particolare sia nel comparto dei PC di stampo classico che in quello dei tablet, la ripresa che molti operatori del settore, a partire dalla stessa Microsoft, si attendevano.

Anzi: in accordo a The NPD Group, dal 26 ottobre, data di lancio negli U.S. di Windows 8, le vendite dei sistemi hardware basati su Windows sono addirittura diminuite del 21% rispetto a quanto è stato rilevato nello stesso periodo dello scorso anno.

I dati dipingono quindi uno scenario in cui il mercato dei personal computer, siano essi di tipo desktop che di tipo notebook, continua ad attraversare un periodo non felice in generale. Ma anche nello specifico, ovvero pensando a Windows 8, la situazione non può dirsi esaltante.

A tal proposito è sufficiente considerare che, in base al report di The NPD Group, dal giorno del suo lancio il 58% dei computer Windows based commercializzati è in effetti equipaggiato con Windows 8, mentre nelle medesime condizioni temporali il precedente Windows 7 ha fatto registrare un tasso di vendita pari a circa 83 punti percentuali.

E' tuttavia opportuno, come osserva la stessa The NPD Group, non trarre conclusioni affrettate, anche perchè il periodo natalizio è sostanzialmente all'inizio e, di conseguenza, le cose potrebbero cambiare anche radicalmente. Ma qualsiasi performance a breve termine non potrà annullare, o far passare in secondo piano, la falsa partenza finora evidenziata da Windows 8.