Dopo aver annunciato la data di rilascio del
Sistema Operativo di nuova generazione Windows 10 in versione finale, Microsoft ha anche indicato i seguenti
requisiti di sistema minimi necessari per l'esecuzione del nuovo OS.
- Velocità della CPU: 1GHz
- Dimensione della RAM: 1GB per le edizioni a 32-bit e 2GB per quelle a 64-bit
- Dimensione della memoria di massa (SSD o HDD): 16GB per le edizioni a 32-bit e 32GB per quelle a 64-bit
- Caratteristiche GPU: compatibile con DirectX 9 e WDDM 1.0
- Risoluzione video: 1024 x 600 pixel
Le specifiche hardware indicate da Microsoft sono evidentemente di basso profilo ove si consideri anche la sostanziale similitudine di queste con quelle che hanno accompagnato il debutto di Windows Vista, un prodotto rilasciato nell'ormai lontano 2007.
[Immagine ad alta risoluzione]
Con un simile approccio il gigante di Redmond dimostra di voler consentire l'utilizzo di Windows 10 ai possessori dei vecchi
PC, sebbene per ovvi motivi il software in questo caso non può offire il meglio delle proprie funzionalità, in maniera da
conseguire l'ambizioso obiettivo coincidente con un miliardo di sistemi che eseguono Windows 10.
Nello stesso tempo, però, Windows 10 sembra quindi essere destinato a non determinare, o a determinare soltanto in maniera
limitata, una aumento delle vendite dei nuovi PC. Senza contare che il comparto dei personal computer, di tipo desktop e
notebook, è già ampiamente in crisi, a seguito della fortissima concorrenza esercitata dai nuovi form factor, tra cui quelli
dei sistemi 2-in-1.
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